La riforma dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) sta per giungere al termine, con l’ufficializzazione del decreto ministeriale contenente il Regolamento che apporterà modifiche significative all’organizzazione e al funzionamento dell’Agenzia. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale segna l’avvio del processo di implementazione, fissato per il 30 gennaio.
Nel prossimo mese di febbraio, saranno effettuate le nomine dei vertici e dei nuovi organi decisionali. Tra le novità introdotte dal decreto ministeriale, vi è l’abolizione della figura del direttore generale, attualmente ricoperta ad interim da Anna Rosa Marra. Al contempo, il ruolo del presidente rimane invariato, fungendo da organo e rappresentante legale dell’Aifa, mentre vengono istituiti il direttore amministrativo e il direttore tecnico-scientifico.
Il consiglio di amministrazione subirà modifiche nella sua composizione, includendo il presidente (nominato d’intesa dal Ministero della Salute con la Conferenza Stato-Regioni) e quattro membri designati dai ministri della Salute, dell’Economia e delle Finanze, oltre alla Conferenza Stato-Regioni.
La riforma prevede la soppressione della Commissione consultiva tecnico-scientifica (Cts) e del Comitato prezzi e rimborso (Cpr), con la contemporanea istituzione della Commissione scientifica ed economica del farmaco, cui sono delegate le relative funzioni.
Sul fronte della presidenza, sembra che Giorgio Palù rimarrà alla guida dell’Aifa. Il suo ruolo di presidente del consiglio di amministrazione, in carica da un anno, dovrebbe essere confermato.
Tuttavia, restano alcuni dettagli da definire riguardo alla composizione del nuovo consiglio di amministrazione e, soprattutto, della Commissione unica, considerata il fulcro della riforma dell’Agenzia.
La Commissione unica, composta da dieci membri con competenze miste, tra rappresentanti del mondo delle scienze biomediche ed esperti di economia sanitaria, assumerà un ruolo centrale nell’attività regolatoria. Quest’organo avrà il compito di approvare e determinare i prezzi dei nuovi farmaci, sostituendo le funzioni precedentemente svolte dalle due commissioni esistenti (Cts e Cpr).
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