Nel corso del 2022, secondo l’ultima ricerca del Centro Studi Enti Locali (Csel) per Adnkronos, otto capoluoghi di regione su venti non hanno rispettato il limite di 30 giorni entro il quale devono per legge essere saldati i debiti della Pubblica Amministrazione.
Dati alla mano, a sforare i tempi sono gli stessi già segnalati nel 2021, ovvero L’Aquila, Potenza, Catanzaro, Napoli, Roma, Campobasso, Palermo e Perugia.
Lo studio ha analizzato gli indici di tempestività dei pagamenti pubblicati sui siti istituzionali delle città capoluogo di regione italiane, per vedere quante di queste siano riuscite a pagare i propri debiti entro il limite massimo consentito dal dlgs.231/2002. Il decreto prevede che i debiti commerciali debbano essere saldati entro i 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura o richiesta di pagamento. Solo in casi particolari, possono essere siglati specifici accordi che estendono il limite a 60 giorni.
I capoluoghi che saltano all’occhio aldilà della città di Napoli (con un tempo medio di pagamento di 236 giorni), sono Catanzaro con 73 giorni. Male anche Potenza e Campobasso, con un dso di 54 giorni.
Complessivamente, complice il trascinamento al ribasso del risultato partenopeo, la media dei tempi di pagamento dei capoluoghi di regione del Mezzogiorno è stata oltre il doppio rispetto a quella delle città del Centro e di ben quattro volte superiore a quella della città del Nord.
Questi numeri che le amministrazioni pubblicano sui propri siti, in attuazione del decreto di Trasparenza, sono il frutto di una media ponderata. Nella determinazione dell’indicatore di tempestività dei pagamenti, le fatture di importo più elevato pesano di più.
Una strategia adottata da molte amministrazioni per abbassare l’indicatore, è quella di pagare subito le fatture di importi più cospicui che abbattono la media, prendendosi invece tempi più lunghi per quelle di importo più contenuto.
Credit System, grazie alle relazioni instaurate nel corso degli anni di presenza negli Enti e al contatto giornaliero con i responsabili degli stessi, supporta le società fornitrici nella gestione dei crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione e degli Enti Convenzionati, velocizzando attraverso una puntuale attività di Auditing tutti i processi amministrativi previsti per la liquidazione delle fatture, accelerando quindi i conseguenti pagamenti, grazie ad una costante attività di Collection.
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Debiti PA: 8 capoluoghi su 20 non rispettano il limite dei 30 giorni per pagare le fatture.
